UN INGEGNERE IN CUCINA. DAL TRENTINO AL SUD DEL MONDO IL FUOCO PULITO DI DALE ANDREATTA

Metà della popolazione mondiale cucina bruciando legna o carbone e il fumo dei fornelli inefficienti causa la morte di oltre due milioni e mezzo di persone l’anno. Per salvare vite umane, ridurre inquinamento e deforestazione e aiutare miliardi di donne nei paesi in via di sviluppo, una comunità di ingegneri, artigiani, designer, e operatori di ong si ritrova negli Stati Uniti a scambiarsi esperienze e competenze. Al Centro di ricerca Aprovecho in Oregon e alla conferenza Ethos di Seattle arrivano da Ohio e Germania, da Illinois e Uganda. Dale è uno di loro. Nato in Ohio da genitori entrambi figli di trentini emigrati a inizio Novecento, l’ingegnere Dale Andreatta è appassionato di applicazioni pratiche: «La scienza è come gli scacchi: c’è uno schema rigido, ma puoi anche lavorare di inventiva». Per la prima volta nella terra dei nonni nel 2011, invitato dall’Ufficio Emigrazione, l’ingegnere ha conosciuto lontani parenti, in Val di Non ha partecipato al convegno sulle antiche stufe a olle, al Centro per formazione alla solidarietà internazionale ha incontrato associazioni e volontari, al Museo della Scienza ha accompagnato la proiezione di Perfect fire e alla Fondazione Mach di San Michele all’Adige ha guidato il Trentino Stove Camp, raduno italiano sulle tecnologia appropriate. Tre filmati (“Il raduno di Seattle”, “Perfect fire” e “Nella terra degli avi”) ne raccontano il lavoro e la passione, seguendolo da Seattle all’Oregon al Wyoming, fino al suo viaggio in Trentino. A cura di Paola Rosà e Antonio Senter.