Ricercatori: Tommaso Pasquini, Vittorino Rodaro

Il progetto ha delineato la storia dell’emigrazione trentina in Belgio attraverso una campagna di interviste e la raccolta di fotografie e documenti. La ricerca si è concentrata sui percorsi professionali e sulla vita quotidiana degli operai impiegati nelle miniere di carbone e nell’industria siderurgica.

Nel corso delle 52 interviste registrate, i protagonisti dell’emigrazione e i loro discendenti hanno affrontato non solo tematiche legate alle dinamiche migratorie verso il Belgio, ma si sono soffermati anche sul processo di creazione della cittadinanza europea. Durante i loro racconti, spesso gli intervistati hanno descritto le varie fasi che, seppur con qualche difficoltà per la prima generazione, li hanno portati a integrarsi nella comunità belga.

Particolare attenzione è stata dedicata inoltre ad un fenomeno poco noto della storia dell’emigrazione verso il Belgio, cioè il movimento dei “preti operai”. Tali figure spesso lavoravano a fianco degli emigrati per poter comprendere le loro difficoltà ed esigenze e, di conseguenza, intensificare le attività delle missioni cattoliche che ben presto divennero un punto di riferimento per la comunità degli emigrati.

Video

1. C’era una volta un paese nero. L’epopea dei trentini in Belgio, regia di Tommaso Pasquini, Fondazione Museo storico del Trentino, 2016, colore, 6 episodi in onda sul canale digitale History Lab.
2. Tra tuniche e tute blu, regia di Tommaso Pasquini, Fondazione Museo storico del Trentino, 2017, colore, 64′.

Mostra

Sottoterra: il lavoro dei minatori trentini in Belgio e l’opera di Calisto Peretti

12/03/2016 – 25/09/2016

Luogo: Trento – Le Gallerie

a cura di Tommaso Pasquini e Vittorino Rodaro, affronta i principali aspetti della drammatica vita in miniera di cui migliaia di emigrati, trentini ed italiani, furono protagonisti in Belgio nell’immediato secondo dopoguerra.