Trentamila furono i contadini che dal Tirolo italiano migrarono in Brasile 130 anni fa. Con sé portarono solo il poco che possedevano: il loro modo di essere, pensare, vivere e la loro lingua. E proprio di quella lingua si occupa questa ricerca scientifica, la prima in Italia sui dialetti trentini in Brasile dopo la pubblicazione di Mario Bonatti del 1968. Ma è anche molto di più: da queste pagine traspare tutta la partecipazione con cui l’autrice descrive la peculiarità della comunità trentina in Brasile e del suo dialetto, “el talian”, tra fedeltà alle origini e voglia di innovazione.
Ivette Marli Boso, nata a Nova Trento (Brasile) nel 1968, è pronipote di emigrati trentini originari di Prade, Borgo e Telve Valsugana. Ha conseguito la laurea in lettere ed il master in glottologia presso l’Università di Santa Catarina. Presso lo stesso ateneo ha insegnato lingua italiana nel 1989. In Trentino dal 1990, si è laureata in lingue e letterature straniere nel 1995-1996 presso l’Università di Trento. È autrice per il Museo storico in Trento del volume Noialtri chi parlen tuti en talian: dialetti trentini in Brasile.