Durante le riprese in esterno, Jerald parla della festa del 4 luglio che la comunità organizza presso il monumento per i Tirolesi – Trentini di Silverton e ne racconta la realizzazione. Il monumento si inserisce nel panorama dell’impegno e dell’attività politica di Jerald che si è sempre dedicato alla comunità di Silverton, della quale rimane oramai l’ultimo trentino. Racconta in seguito tre eventi della storia della cittadina che per Jerald hanno la valenza di “miracoli”. Descrive inoltre gli avvenimenti e la vita che si conduceva durante la Depressione e la guerra. Successivamente illustra il lavoro in miniera, parla del Saloon del nonno e della pensione che lui ha ereditato. Ricorda infine le riunioni tra italiani e la discriminazione che subivano (erano infatti chiamati “wop” cioè “with-out papers”, letteralmente “senza documenti”). Riporta infine anche aneddoti sul contrabbando e l’alcolismo comune tra i lavoratori della zona.