Piergiorgio Divina emigra in Cile con la famiglia all’età di sedici anni. Studia e lavora in Cile finché diventa dirigente d’azienda. Nel 1961 si sposa e in Cile nascono i suoi figli. Negli anni ’70 decide di tornare in Trentino. La condizione economica della sua famiglia è buona e Piergiorgio è soddisfatto del suo lavoro ma la situazione politica del Cile è molto tesa. Durante la dittatura militare si percepisce un senso di pericolo costante e perfino procurarsi i beni di prima necessità risulta difficile. In Italia Piergiorgio cambia diversi lavori finché viene assunto in una ditta di Milano come dirigente, dal 1978 viaggerà per lavoro in tutto il Mondo.