Nel 1951 la famiglia di Carlo emigra in Cile, a Vega Sur, in conseguenza della miseria in cui viveva in Trentino. Carlo ricorda il viaggio sulla nave Vespucci. In Cile alla famiglia viene assegnato un appezzamento di terreno molto salino e quindi poco produttivo. Nel 1961 Carlo si sposa ed in seguito avrà sette figli. Descrive la sua carriera che lo porta a possedere 40 ettari di terra. Descrive il periodo del governo Allende con un senso di paura pur non avendo subito alcun episodio discriminatorio. Nel 1973 Carlo rientra in Trentino e si trova con una certa difficoltà a lavorare in una fabbrica di Rovereto. Anche la moglie Elia ripercorre la loro vicenda esponendo le emozioni provate nel corso degli anni.