Mario e Giuseppina emigrano in Cile nel 1952. Nella colonia agricola di San Ramon il lavoro è duro e la vita misera. Nel 1953 la famiglia di Giuseppina torna in Trentino mentre lei rimane con il marito. La situazione economica nella colonia negli anni ’50 è instabile, molti coloni si trasferiscono in altre parti del Paese o in Brasile. Mario riesce ad aprire un bar nella città portuale di Coquimbo, una zona violenta e pericolosa, in seguito a problemi fiscali deve chiudere il bar e vendere la propria abitazione. Trova poi lavoro presso un macellaio e nel commercio di prodotti agricoli. Nel 1970 la famiglia rientra in Trentino soprattutto per assecondare il desiderio di Giuseppina.