Gemma racconta l’esperienza migratoria della sorella minore, sposata in Italia e poi partita per gli Stati Uniti d’America con grande sofferenza della madre. Racconta di aver viaggiato in aereo con un cugino, con un biglietto pagato dalla famiglia. Confessa che all’inizio non aveva alcuna intenzione di fermarsi a lungo, ma dopo soli due mesi si è sposata e si è stabilita definitivamente a San Francisco. Racconta quindi di aver imparato l’inglese e, dopo le prime difficoltà e la nostalgia, ammette di essersi abituata allo stile di vita statunitense tanto che, dopo quasi cinquant’anni dalla partenza, si considera ormai americana a tutti gli effetti.