All’età di vent’anni circa compie alcune esperienze di lavoro temporaneo all’estero, in Germania e in Svizzera. Nel 1962 i genitori di Attilio con gli altri figli emigrano in Canada. Attilio li raggiunge dopo alcuni mesi assieme ad un altro fratello. Il primo periodo in Canada è molto duro a causa della barriera linguistica e dei lavori pesanti che vengono assegnati agli immigrati. Attilio fa prevalentemente il muratore, il manovale e lavora alla costruzione della metropolitana. Anche se il lavoro è impegnativo il salario è adeguato e i rapporti con gli altri lavoratori immigrati molto positivi. Attilio si integra bene nella società canadese, si sposa e non prova un particolare desiderio di tornare in Trentino. Ciononostante, nel 1987 all’età di 49 anni, si trova costretto ad abbandonare il Canada per ragioni che preferisce non spiegare.