Bruno racconta la propria esperienza migratoria in Cile soffermandosi sulle vicende familiari. La scelta dell’emigrazione è dettata dalla povertà del Trentino nel secondo dopoguerra. In Cile alla sua famiglia viene assegnata una parcella di terra ma il lavoro è duro e la terra è poco produttiva (salina). La moglie, Eleonora, racconta dei loro figli e riflette sul rapporto con i Cileni. Si mostra molto affezionata al ricordo del Trentino e ricorda con emozione la visita che hanno potuto fare nel 1986.