Bruno Ciccolini, dopo aver finito la scuola alberghiera, inizia a lavorare per una catena tedesca di hotel e ristoranti, con la quale si trasferirà in Germania. A causa di problemi burocratici non riesce ad andare a New York e viene inviato a Bruxelles per sostituire uno dei cuochi recatosi in America. Si trasferisce dunque in questa città, dove apre una sua attività e si sposa. Durante l’intervista Bruno riflette sulla situazione degli italiani all’estero, sui rapporti con la sua famiglia e sui cambiamenti che il Belgio ha subito nel corso degli ultimi anni. Avendo lavorato come cuoco a Bruxelles non ha avuto esperienze significative con la situazione delle miniere.