Bruna, nata a Bieno, si sposta a Roma e poi a Stoccolma per lavorare come domestica e tata professionale. La sua è una famiglia numerosa e anche i fratelli e le sorelle di Bruna sono emigrati in Paesi diversi per lavorare. Nel 1959 Bruna arriva in Svizzera. Qui si ricongiunge con alcuni dei fratelli, si sposa e ha tre figlie. La sua famiglia partecipa alle attività delle associazioni di immigrati locali. Nel corso degli anni si trovano a dover far fronte ad alcuni episodi di intolleranza da parte degli Svizzeri, soprattutto nei confronti delle figlie durante gli anni della scuola. Nonostante alcune difficoltà iniziali la famiglia si integra nella società svizzera, Bruna fa parte di alcune realtà associative locali. Pur essendo legati al Trentino e facendo visita periodicamente ai parenti nessuno nella famiglia di Bruna sente il desiderio di lasciare la Svizzera.