Lino Debertolis emigra in Cile nel 1952 con i genitori. Partono dal Primiero in cerca di lavoro e di migliori condizioni di vita. In Cile viene loro assegnata una parcella di terra da coltivare. La qualità del terreno è abbastanza buona, grazie al duro lavoro la famiglia riesce ad avere alcune buone produzioni nonostante la mancanza di acqua e la vicinanza all’oceano. Lino si dedica anche all’allevamento del bestiame. L’esperienza migratoria di Lino è complessivamente positiva e i rapporti sia con gli altri immigrati che con i Cileni si sono fatti negli anni molto amichevoli. Nel 1991 Lino e la moglie nonostante tutto il tempo passato all’estero sentono il desiderio di tornare a stabilirsi in Primiero, nonostante il dolore per la separazione da una delle figlie che decide di non partire.