Vito e Onorina emigrano verso il Cile separatamente: nel 1952 parte Vito, un’anno dopo la moglie lo raggiunge. Si stabiliscono per un breve periodo nella colonia agricola di San Ramon dove non fanno i contadini perché la terra loro assegnata è troppo arida: Vito è pittore e commerciante. In seguito si spostano a Ovalle dove Vito apre una macelleria insieme ad un cugino. Nel 1956 rientrano in Trentino e Vito riparte quasi immediatamente per la Svizzera dove lavora come manovale e muratore. Per sei anni vive a casa della sorella finché la moglie Onorina lo raggiunge nel 1962 trovando impiego a sua volta come operaia e domestica. La coppia rientra definitivamente in Trentino nel 1988.