Miriam nel secondo dopoguerra vive a Cembra con il marito contadino. L’uomo, dopo l’esperienza della guerra è terrorizzato dalla possibilità che esploda un nuovo conflitto in Europa e decide quindi nel 1951 di emigrare con la moglie e i figli in Sudamerica. Durante la traversata verso il Cile Miriam rimane turbata dall’incontro con un’altra nave che procede in direzione opposta alla loro, carica anch’essa di Italiani che gridando esortano i compaesani a tornare immediatamente sui loro passi. In Cile la famiglia di Miriam si stabilisce a Peñuelas su un terreno paludoso. Saranno necessari parecchi anni di duro lavoro per avere buoni raccolti. Miriam rimarrà stabilmente a vivere in Cile per stare vicina ai figli pur non imparando lo spagnolo e non sentendosi mai davvero integrata.