Norman racconta la sua vita trascorsa a Ouray e gli anni in cui ha prestato servizio in marina, combattendo durante la guerra di Corea. Confida di non essere mai stato in Trentino e che nemmeno i genitori hanno mai espresso il desiderio di tornarvi. Dopo aver mostrato e spiegato il significato dei tatuaggi fatti durante il servizio militare, parla della sua infanzia e descrive infine il lavoro in miniera. Racconta inoltre di essersi dedicato con un socio alla consegna di carbone e legna, ma successivamente hanno preso entrambi strade differenti: il socio è entrato nel commercio del calcestruzzo, mentre Norman ha trovato impiego nell’edilizia.