Natalino nasce a Cavedine nel 1935. Dopo il servizio di leva tenta per un periodo la carriera militare ma rinuncia alla prospettiva di diventare sergente e torna al paese. Dopo la morte improvvisa del padre, alla fine degli anni ’50, parte per la Svizzera dove era emigrato uno dei suoi fratelli. In Svizzera Natalino lavora come saldatore, disegnatore e poi venditore. Frequenta alcuni corsi di specializzazione ed infine riesce ad aprire un mobilificio assieme al fratello: “Mobili Ferrari”. I rapporti con il fratello e socio si fanno però difficili e Natalino si trasferisce presso la filiale del mobilificio di Winterthur. La situazione si aggrava quando Natalino ha un grave incidente sciistico, rimane in coma farmacologico per sei mesi e quando si sveglia accusa problemi di memoria. Il mobilificio entra in crisi e Natalino rimane disoccupato per un periodo. In seguito trova un altro lavoro fino alla pensione. Rimane a vivere stabilmente in Svizzera con la moglie e i tre figli.