Bruno e la moglie emigrano verso il Cile nel 1952 per raggiungere i genitori di lui che li hanno preceduti (la coppia più anziana è alla seconda esperienza di migrazione essendo in precedenza stati in Germania). Le lettere che arrivavano dal Cile avevano fatto credere alla giovane coppia di trovare una situazione più favorevole di quella che in effetti li aspettava. Trovano il terreno della colonia di San Ramon poco produttivo e, conseguentemente, un grande malcontento fra i coloni. La coppia tenta di cambiare colonia ma la situazione non migliora e matura quindi la decisione di tornare in Trentino dopo soli tre anni nonostante la contrarietà dei genitori.