Pierina emigra in Cile con la famiglia nella prima metà degli anni ’50. Si stabilisce vicino a Santiago e lavora con il fratello nella vendita di polli. Si sposa con un altro immigrato trentino e dal 1963 al 1968 lavora con il marito in un’azienda agricola. Ricorda la triste vicenda del fratello di cui ha perso le tracce in seguito ai problemi con la giustizia dovuti alla coltivazione di marijuana. Ricorda poi la paura provata durante il colpo di Stato del generale Pinochet (1973) e la sensazione di insicurezza per tutti. A causa della situazione socio-politica del Paese e dei frequenti terremoti Pierina e il marito prendono la decisione, nel 1974, di ritornare in Italia.