All’età di dodici anni, nel 1945, rimane orfana di padre e deve contribuire all’economia famigliare. Inizialmente lavora come domestica, trova poi lavoro presso un ospedale e vi rimane impiegata per dodici anni. All’età di trentadue anni si sposa. Il marito, originario anch’egli della Val di Non, aveva lavorato per qualche anno in Australia quindi, qualche mese dopo il matrimonio, la coppia emigra alla volta dell’Australia. Lì inizialmente vivono in condizioni molto precarie. Il marito di Anna lavora in un’acciaieria mentre lei si occupa della casa e delle due figlie che nascono in Australia. Anna e il marito considerano la loro migrazione come un’esperienza temporanea, finalizzata a guadagnare abbastanza denaro per migliorare la loro condizione di vita in patria. Dopo otto anni la famiglia decide infatti di rientrare in Trentino dove con i risparmi accantonati acquista una casa e un appezzamento di terreno.