Ermelindo e Annamaria giungono in Cile nel 1952 ognuno con la propria famiglia. Entrambi originari di Vermiglio condividono anche la destinazione, la colonia di San Ramon. Le terre loro assegnate sono impossibili da coltivare. Dopo qualche tentativo per restare in Cile, nel 1955 Ermelindo e Annamaria, ora sposati, accettano la proposta della Compagnia italo-cilena di colonizzazione agricola di spostarsi in Brasile. Vivono prima a Mandassaia, in una fazenda, poi a San Paolo dove fanno diversi lavori. Ermelindo lavora in un’officina, poi in una fabbrica e gestisce due bar finché riesce ad avviare una propria impresa. Annamaria lavora come sarta e aiuta il marito nella gestione dei bar.