Emilio e Natalia, nel 1952, emigrano verso il Cile assieme al fratello di Emilio e ad alcune altre persone che vengono aggregate alla loro famiglia. La traversata in nave dura tre mesi e quando finalmente giungono a San Ramon trovano ad aspettarli una terra improduttiva e una casa non abitabile. Emilio e Natalia tentano per qualche mese di lavorare la campagna ma presto decidono di fare ritorno in Trentino cedendo agli aggregati la loro parte di terra.