Carlo Grazioli e la sua famiglia lavorano nelle campagne della Pianura Padana, successivamente si spostano a Bolzano. Tentano di mantenersi con il commercio all’ingrosso di latticini ma la concorrenza è tanta e i guadagni non bastano. Colgono quindi l’occasione di emigrare in Cile assieme a tante famiglie trentine. Carlo e i suoi fratelli giungono a Rinconada dove ricevono alcuni pessimi appezzamenti di terra. Ciononostante nel corso degli anni riescono a migliorare la loro situazione economica e rimangono a vivere stabilmente in Cile. Padre Antonio Mascarello arriva invece in Cile nel 1955 come missionario scalabriniano ed entra in contatto con i coloni di La Serena e San Manuel. Le terre delle colonie sono inadatte alla coltivazione e ai contadini non vengono forniti gli strumenti per lavorare. Per questi motivi vede moltissime famiglie che nel corso degli anni ’50 sono costrette ad andarsene finché la colonia stessa viene smembrata nel 1955.