Valerio e Iolanda arrivano in Cile con i genitori nel dicembre del 1952. Nella colonia agricola di San Ramon viene loro assegnata una parcella di terra poco produttiva. Nel 1954 si trasferiscono quindi a San Manuel, il terreno loro assegnato non è migliore del precedente, il lavoro è molto duro e i guadagni scarsi. La famiglia si trasferisce nuovamente, prima a Parral poi a Santiago. In città Valerio lavora come cameriere ma la famiglia si mantiene soprattutto grazie alla pensione del padre Damiano. Il capofamiglia muore in Cile e nel 1973 l’esperienza migratoria della famiglia Micheli si conclude con il rientro in Trentino.