All’età di 25 anni, nel 1957, emigra alla volta del Canada assieme al marito. I primi due anni all’estero sono particolarmente difficili. Gli immigrati vengono assunti senza un contratto e senza tutele per svolgere i lavori più faticosi. In seguito la situazione per la coppia migliora: Maria trova lavoro come domestica, babysitter e sarta presso una ricca famiglia. Il marito lavora invece nel cantiere della metropolitana. Nonostante la coppia si sia inserita bene nella società canadese il marito di Maria insiste per tornare in patria finché entrambi rientrano in Trentino.