Adele emigra in Cile assieme al marito nel 1952 fino al 1956. Lavorando già come contadini, in modo saltuario, in Trentino, decidono di trasferirsi in Cile attirati dalla promessa dell’assegnazione di un lotto di terra. Poco dopo l’arrivo in Cile nasce il primo figlio della coppia. Nella colonia agricola di Rinconada viene loro assegnata della terra, pietrosa e poco produttiva. Ciononostante Adele e il marito perseverano e non si trasferiscono nuovamente come vedono fare a molte famiglie attorno a loro. Adele serba il ricordo di due famiglie cilene che l’hanno aiutata. Nel 1956 difronte a risultati economici sempre scarsi e a causa di una malattia del marito, Adele e Damiano rientrano in Trentino. L’anno seguente il marito di Adele tenta un’altra emigrazione da solo in Francia.