Gino nasce in Trentino. Il padre emigra in Francia nel 1929 per lavorare in miniera e viene in seguito raggiunto dalla famiglia. Gino, dopo il servizio militare, si impiega anch’egli in una miniera come meccanico. Per un periodo risiede nel villaggio dei minatori ed è impressionato dalla conflittualità che si manifesta frequentemente fra i lavoratori immigrati di diverse nazionalità. Renato nasce a Villa Banale, frazione del Comune di Stenico (Tn), nel 1929. Il padre emigra in Francia quando Renato è ancora molto piccolo per lavorare nelle miniere. La famiglia lo raggiunge poco tempo dopo. Durante la II guerra mondiale Renato lavora in un’impresa edile e al termine della guerra trova occupazione in un’officina esterna alla miniera. Rimane molto impressionato dalla visita all’interno della miniera, dal buio, dal silenzio e dai topi. Si ritiene fortunato ad avere un impiego esterno. Ha invece un buon ricordo della vita nella cité mineraria soprattutto perché venivano assegnate le abitazioni a titolo gratuito. In seguito rientrare a vivere a Villa Banale.