Lino Rosso emigra per alcuni anni in Austria: nel 1944 è a Salisburgo come muratore mentre nel 1951 lavora come boscaiolo nella Zillertal. Nell’ultima fase della seconda guerra mondiale viene catturato dai Partigiani jugoslavi e portato prima in Istria e poi a Belgrado. Nel 1952 a causa della costante mancanza di lavoro la famiglia decide di emigrare verso il Cile. Si stabilisce nella colonia agricola di San Ramon dove riesce a far fruttare la terra loro assegnata e ad impiantare una fattoria con alcuni animali. Nel 1955 quando la maggior parte degli immigrati trentini si è spostata da San Ramon, la famiglia Rosso si trova isolata e difronte alla prospettiva di raggiungere i conterranei in Brasile preferisce ritornare in Trentino con i risparmi accantonati.