Umberto, figlio di contadini, in Trentino studia da falegname. Nel 1951, per sfuggire alla povertà, il padre di Umberto decide di emigrare in Cile con tutta la famiglia. Si stabiliscono in un lotto di terreno nella colonia agricola di San Ramon. La terra loro assegnata è arida e non esistono sistemi di irrigazione. Il lavoro agricolo è molto duro e poco redditizio. Il padre di Umberto riesce comunque ad allevare anche qualche capo di bestiame e ad aprire una bottiglieria a La Serena. Quando il minore dei fratelli di Umberto, di dodici anni, muore a causa di una caduta da cavallo la famiglia decide di non voler più restare in Cile. Nel 1956 decidono quindi di rientrare in Trentino.