Theresa racconta la sua infanzia in Michigan, dove il nonno e la nonna sono emigrati e si sono incontrati. Entrambi arrivati nel periodo tra le due guerre, si sono conosciuti grazie al dialetto comune. Theresa ricorda quando visitava la loro fattoria da piccola, e il legame con la nonna che cucinava sempre e dalla quale ha quindi imparato tante ricette italiane. Theresa riferisce che la nonna, nonostante la nostalgia, non è mai più tornata in Italia perché si rifiutava di prendere la nave dopo aver visto una sorella morire durante il viaggio. Parla del trasferimento da New York, dove lavorava, alla California, dove è entrata subito in contatto con la comunità e il Club trentino. Ricorda la grande accoglienza ricevuta in Trentino quando ha fatto visita ai parenti, e il rapporto di corrispondenza intrattenuto con una cugina del nonno. Ammette di sentire molto forte l’influenza del lato italiano, nonostante la famiglia abbia origini miste; ama preservare tradizioni, come le festività ed il cibo, e trasmetterle anche al figlio affinché le coltivi a sua volta.