Zuech Giovanni

Nella prima parte dell’intervista Giovanni parla della sua famiglia: oltre ai genitori essa si compone di dieci fratelli e sorelle. In particolare si sofferma sulla figura della madre che reputa una santa dato che si deve occupare da sola dei figli, specie dopo la morte del marito nel 1946. Gli anni Quaranta sono gli anni in cui Giovanni frequenta il Collegio dei Somaschi a Trento. Ricorda l’arrivo nella città: tutto è distrutto e non appena la sorella lo accompagna nell’istituto, Giovanni si mette sotto il quadro di Santa Caterina e piange tre ore per la nostalgia. Il suo sogno di diventare un membro della chiesa non si realizza; dopo aver fatto il militare raggiunge una delle sorelle a Berna dove lavora come falegname, manovale e autista fino al 1967. Nel frattempo conosce e sposa Elda dalla quale ha un figlio. Dopo circa otto anni passati all’estero, ritorna in Trentino perché stufo di essere chiamato zingaro e qui costruisce casa e apre una segheria.