Un uomo senza confini, intraprendente e passionale: così ad Alert Bay, al largo di Vancouver, ancora ricordano Gilbert Guella Popovich, sindaco per trent’anni. Aviatore, taglialegna, taxista, pescatore e benzinaio, il “sindaco dall’Italia” siglò con la tribù della riserva un trattato poi modello per tutto il Canada, terra di segregazione e identità negata. “Ridate la terra agli indiani, diceva, la sapranno gestire meglio dei bianchi”, ricorda Chief Bill, capo dei Namgis. Ad un decennio dalla morte, parenti e colleghi, avversari e compagni di partito raccontano affettuosi, a tratti ironici e spietati, una vita e le sue tracce, in un ritratto fra pubblico e privato, impegno sociale e orgogliosa nostalgia per l’Italia, dall’infanzia nel Trentino in guerra all’avventura di una nuova vita oltreoceano.