Il volume ricostruisce la vicenda che condusse molte famiglie trentine a trasferirsi in Cile nella speranza, spesso delusa, di trovarvi condizioni di vita migliori. Il periodo che vi viene focalizzato è quello che va dalla genesi di questi flussi, dal 1949 cioè, alla «stabilizzazione» di ciò che ne era rimasto, sostanzialmente i successivi anni sessanta. Sullo sfondo si muovono gli scenari politici, economici e sociali, che interessarono il Cile soprattutto negli anni settanta: il governo delle sinistre (Unidad Popular), l’opposizione, l’inflazione, la svalutazione della moneta, poi il golpe militare che portò al potere il generale Augusto José Ramón Pinochet Ugarte. Si narra infine dell’attività pubblica e del volontariato trentino che cercherà di affiancare in qualche modo chi in Cile era rimasto e, più ancora, chi decise di rientrare.
Renzo Maria Grosselli lavora come giornalista presso il giornale l’Adige di Trento. Conta al suo attivo numerose pubblicazioni sul tema della storia dell’emigrazione dal Trentino cui ha dedicato gran parte delle ricerche. Ha approfondito in particolare lo studio delle colonie di emigrati trentini in Brasile.